Conosci il "Santo Graal"
che salva le vite?

Talvolta semplici ausilii ci permettono di migliorare la nostra vita
e quella delle persone che vivono al nostro fianco.
Ecco 2 utili strumenti per poter cambiare in meglio in maniera veloce e semplice!

Di Dr. Anita Kalšek

Come te la cavi con le “Check List” e “To Do List”?

Conosci i vantaggi (li trovi in fondo) nell’utilizzarli?

Credi che non ne hai bisogno?

Oppure le utilizzi assiduamente?

Se si in quale modalità; digitali ((APP, mappe mentali, portali) o più sensoriali (taccuino, fogli da stampare))?

Le “check list” sono delle semplici liste dove viene indicato tutto, dalla A alla Z, ciò che occorre eseguire come routine o con pochissime variazioni per arrivare al risultato che ci siamo prefissati di ottenere, una sorta di mappa che ci indica passo passo il percorso che dobbiamo seguire per arrivare alla meta; ad esempio, cosa mettere nella valigia quando la si prepara per un viaggio.

“Un viaggio senza una meta precisa e un percorso prefissato difficilmente sarà memorabile; se il viaggio è la propria vita allora sarà irreparabile”

O quali strumenti servono per eseguire un determinato intervento e la sequenza corretta per il loro utilizzo.

Oppure processuali, tipo chi e cosa occorre per realizzare un evento come un matrimonio, per eseguire un’azione o per produrre un oggetto.

Insomma, sono la nostra “mappa” che ci permette di verificare di aver eseguito tutti i passaggi che ci portano all’obiettivo.

La “to do list” invece ci indica cosa va fatto e da chi per ogni tappa di un processo, dove la lista delle cose da fare e dei soggetti che le eseguiranno cambia di volta in volta in base all’evoluzione del processo.

A differenza della “check list” essa muta continuamente, adattandosi alle condizioni che via via incontriamo, e per questo va aggiornata man mano che procediamo nel processo per raggiungere il nostro obiettivo.

Io le ho iniziato a utilizzare entrambe le tecniche dopo aver letto un articolo dal quale ho imparato che i pazienti della terapia intensiva ricevono spesso i farmaci per endovena, e se la flebo si infetta, possono seguirne spiacevoli complicazioni.

Ad esempio infezioni da catetere.

Frustrato da queste “infezioni da catetere” che sono prevenibili, il dottor Peter Pronovost della Johns Hopkins cercò le soluzioni.

 Il Dr. Pronovost non ha perso tempo a lamentarsi, mostrare i dati, a individuare i colpevoli, pretendere il cambiamento o l’attuazione delle abitudini quali lavarsi le mani colpevolizzando i suoi sottoposti etc.

NO!

HA SCELTO DI INVESTIRE nella stampa e nella plastificazione delle Check List da applicare sui carrelli medicali.

Chiare Check List di SOLI 5 punti.

Erano consigli semplici;

i medici dovevano lavarsi le mani prima di inserire la flebo, la pelle del paziente andava lavata con antisettico nel punto dell’inserimento dell’ago, gli strumenti andavano tenuti sterili fino al loro uso e via via così.

Non c’era nulla di rivoluzionario in questi punti, anzi, i suggerimenti erano ovvi per chi studia e si specializza in Medicina.

Ma per la fretta e stress gli operatori lo dimenticavano e si sa, da una piccola ghianda (non lavarsi le mani) nasce un grande albero (risultato nefasto in questo caso).

I RISULTATI?

Dopo essere stata applicata su tutti i carrelli medicali nei reparti di terapia intensiva del Michigan, nel corso di 18 mesi ha quasi eliminato le infezioni da catetere, facendo risparmiare agli ospedali ben 175 milioni di dollari, che prima servivano a curare le complicazioni post operatorie.

Inoltre ha salvato 1.500 vite! In S O L I  18 mesi!

 Si, si, hai letto giusto.

 Rifletti: ognuna di queste vite corrisponde a una madre – padre – figlio – figlia – marito – moglie – professionista – persona che ha potuto continuare ad assaporare la vita, donando la sua preziosa presenza nella vita degli altri.

Come può una strategia cosi semplice rivelarsi cosi potente?

Se conosci la Guida e l’Elefante del nostro cervello, conosci la risposta.

Altrimenti te la fornisco io, scrivimi: anita@mineralplex.it / WhatsApp: 3491394101

Carlos Santana dice: “Molte persone non hanno la minima intenzione di chiudere con le cattive abitudini. Hanno un sacco di scuse e parlano come vittime.”

Se stai leggendo quest’articolo significa che stai trasformando le abitudini distruttive in costruttive.

Circondati da strumenti ottimizzanti e persone/professionisti affascinanti.

Ecco i principali vantaggi dell’utilizzo delle Check|To Do List:

  1. Sgombri la mente dal cercare di ricordare e controllare il proseguo del processo dando spazio a maggior idee ispiranti ed illuminanti.
  2. Se deleghi a qualcun altro, questi evita lo stress del dover imparare, ma esegue al meglio il processo.
  3. Se devi intraprendere una nuova attività, eviti di perdere tempo con il processo di apprendimento. Puoi da subito ottimizzare e/o implementare il processo già creato.
  4. Eviti la confusione e la perdita dei pezzi durante lo svolgimento. Mantenendo un eccellente status produttivo, il che aumenta l’autostima professionale, l’abilità di governare il proprio tempo e nel tempo anche l’introito economico.

Per ottimizzare il consolidamento sicuramente ti può essere utile il nostro integratore specifico Sam Mix 400

Se ti occorre un approfondimento, scrivimi (anita@mineralplex.it), ho una sorpresa per Te!

Ad Maiora Semper!

Biografia:
https://en.wikipedia.org/wiki/Peter_Pronovost

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